lunedì 9 giugno 2014

[Le Gare] - "Stramilano 2014"

La Stramilano è stata il primo vero obiettivo che mi sono dato quando, ancora moribondo, ho capito che avrei potuto fare di meglio che correre la stessa gara sui 10Km. Tutto inizia un po' per gioco... dopo aver cominciato a correre, giusto per darmi degli obiettivi a scadenza, ho pensato col Bongio che sarebbe stato bellissimo riuscire a correre la Stramilano dei 50.000 (percorso non agonistico da 10Km). Non appena ho potuto appurare che 10Km è una distanza veramente esigua per chi si allena con costanza sul fondo, ho alzato l'asticella. Nell'allenamento del 16 maggio 2013, il primo in cui io ed Enry riusciamo a superare i 10.000, ci confrontiamo e decidiamo che 10 mesi sarebbero bastati per preparare a dovere la Stramilano ufficiale (21,097 Km).

All'epoca l'idea di correre la distanza mezza maratona, in una corsa agonistica e di prestigio, mi sembrava veramente un'impresa però col passare dei mesi, grazie alla rapidissima evoluzione del mio correre, mi son trovato ad avere sempre meno interesse per la Stramilano. Ad un certo punto ero molto dubbioso sull'iscrivermi... innanzi tutto saremo più di 6.000 persone, quindi probabilmente ci sarà una ressa terribile che condizionerà il mio tempo finale. Poi a me correre su strada non piace... ho provato l'ebrezza di una gara trail, vado tutti i sabati a correre in montagna, mi alleno 4 giorni a settimana al Parco... mi tediava solo l'idea di investire una domenica (rinunciando quindi alla corsa in montagna del sabato) per correre questa gara.

Alla fine cadono i tentennamenti ed il generale senso di tedio e mi iscrivo. Poco male, penso, almeno sarà una bella festa con il Bongio, il Ferdi e la Manu. Poi è grazie all'obiettivo "correre la Stramilano" che mi sono iscritto ad una società sportiva, che ho fatto una visita medica agonistica, che ho corso come gara preparatoria (!!!) il Valtellina Wine Trail, che ho corso almeno 15 volte la distanza mezza maratona in allenamento. Insomma... un tributo al primo semestre di impegno vero. Un pegno da versare alla città di Milano, ma anche la realizzazione di un vecchio pallino (correre attorno alla cinta dei bastioni).

Non mi preoccupo della gara, evito proprio di pensarci fino all'ultima settimana di febbraio. A quel punto subentra una specie di panico incontrollato "Ma son proprio sicuro di essere pronto per correrla?" La risposta è ovviamente si... ma chissà per quale meccanismo psicologico son convinto di no... e mi spingo a compiere un errore piuttosto grossolano... vado in sovrallenamento:

  • 25/02 --> 13,5Km ripetute al parco
  • 26/02 --> 10,5Km fondo lento
  • 27/02 --> RIPOSO
  • 28/02 --> 23,5Km 1266D+ (Cornizzolo Trail)
  • 01/03 --> 13Km 350D+
  • 02/03 --> 10Km 300D+
  • 03/03 --> RIPOSO
  • 04/03 --> 15Km Fondo medio
Il 4 marzo sono stanco... il mio fisico mi dice di stare a casa, eppure la mia testa mi sprona ad uscire lo stesso... perchè mi sembrava disallenante fare 2 riposi in 3 giorni... infatti, appena superata la bicocca, a quasi 4Km da casa inciampo su un mozzicone di palo segnaletico che sembrava lasciato lì apposta per farmi cadere.


Caduta rovinosa... botta pazzesca alla spalla sinistra e dolori lancinanti per tutto il tragitto di ritorno. Il dolore è senza dubbio giustificato... scopro che l'articolazione della spalla è la più mobile del corpo e racchiude in se 5 articolazioni, 26 muscoli e 52 tendini... mica paglia! Tornato a casa riesco finalmente a svenire sul divano. Il tempo di calmarmi un attimo e provo a valutare il danno. Con molta cautela e facendo molta attenzione provo a muovere l'arto... dolori sì, piuttosto acuti, ma riesco a muoverlo... la testa dell'omero dovrebbe essere rimasta in sede. Al tatto la sensazione è brutta, toccando il punto di intersezione con la clavicola sento dei sinistri scricchiolii. Mi sale un pelo di preoccupazione... non dovrei avere nulla di serio, però riuscirò a correre tra soli 20 giorni la mia prima mezza maratona?

I successivi 10gg sono di riposo completo. Quel che ci vuole per far guarire (parzialmente) la spalla e perdere buona parte dello smalto. Riprendo il 15 marzo, a soli 8 giorni dal giorno X

  • 15/03 --> 8Km di test (fiato ok... cuore ok... gambe cedevoli)
  • 16/03 --> 8Km di test (come il giorno prima ma anche le gambe non soffrono più)
Prima della gara ho ancora il tempo di testarmi su due fondi medi... uno da 10 e uno da 13,5Km. Ok, di certo non arrivo all'apice della mia forma ma almeno la spalla non è più così sofferente e, al 99% riuscirò a chiudere la mezza.

Finalmente ci siamo... il giorno prima della gara vado in Duomo a ritirare pettorale e pacco gara. L'emozione è parecchia e, magicamente, mi sale la voglia di correre quella gara.

Quel giorno non mancano i soliti disguidi... per un problema prettamente burocratico, a Bongio non viene consegnato il pettorale... il suo certificato medico (rilasciato dopo una visita identica in tutto e per tutto alla mia), pare non essere valido per l'atletica leggera. Nulla da fare... se vuole partecipare il Bongio può farlo ma senza pettorale e senza chip con tempo ufficiale. Lo scoramento c'è... inutile negarlo... ma bisogna guardare oltre, ed oltre a questo inghippo burocratico so già che ci sarà la gioia di aver corso comunque la Stramilano.

La mattina della gara il clima è fantastico. Fa fresco ma non freddo, le nuvole che fino a poco prima avevano bagnato la corsa dei 50.000 ora stanno rapidamente cedendo il passo al sole. Il villaggio atleti nei pressi dell'Arena è un pullulare di runner di ogni età e tipo... chi alle prese con l'arnica, chi sta aspettando il suo turno per il cesso chimico chi si riscalda. Sto bene, sono in ottima compagnia e leggermente eccitato. Alla partenza siamo 4 amici: io, Bongio, Manu (anche lei senza pettorale per lo stesso motivo di Enrico) e Ferdi (primo classificato tra i portoghesi partecipanti), ma fin da subito ci perdiamo di vista. Troppi atleti in partenza per sperare di partire assieme...


Conto alla rovescia e via... si parte! Nei primi 2Km ho subito modo di sfogare la mia ira su tutti quelli che mi stavano attorno. Per la pioggia del primo mattino in C.so Bonaparte ci sono alcuni enormi pozzangheroni... la gente, forse per non bagnarsi le scarpine nuove, o semplicemente perchè non capisce un cazzo decide che è meglio non passarci in mezzo... risultato... collo di bottiglia ed imbuto. Son partito da meno di 1 km e son già fermo! Cristo... io sono un trailer... corro in mezzo a fango e neve per Km e questi si spaventano per una pozzanghera? Il tempo di 4 insulti e un paio di gomitate e son fuori dall'imbuto. Mi affaccio a C.so Sempione quando i primi stanno tornando dalla stessa via... li guardo ammirato ed applaudo al loro passaggio... si, io sono un atleta, ma in confronto a loro son pari ad un qualsiasi tifoso non partecipante... beati loro che riescono a tenere il 3'20"...

La gara è molto veloce e la presenza di così tanti atleti la rende pure divertente... passati i primi 2km di ressa il serpentone si è allungato parecchio ed ora posso correre prendendo le scie di chi mi sta davanti, ponendomi come obiettivi parziali il sorpasso di questo o quel concorrente. Sto correndo piuttosto bene... in partenza, visto il problema alla spalla non ancora risolto, mi davo per felice sotto le 2h totali e comunque soddisfatto sotto le 2:10.

Al Km 16 la prima svolta. Mentre corro quasi in trance sento poco dietro di me "Grande! Forza Libertas!!!" Mi giro di scatto e con grandissimo stupore vedo che a salutare è stato uno dei nostri ragazzi scelto dall'organizzazione per fare il pace maker a 1h:50 (in pratica se corri con loro finisci la mezza in 1h e 50') e mi rendo conto di essere abbondantemente sotto al mio obiettivo.

Km 17, raggiungo Luciano, presidente della Libertas Sesto e lo uso come lepre per qualche centinaio di metri poi metto la freccia e lo supero. Di lì a poco ho un kilometrino di crisi... mi sembrava di scoppiare, ero quasi tentato di rallentare quando alzo lo sguardo e vedo il cartello del Km 19. Ne mancano solo 2? Solo 2? Accellero...

Gli ultimi 500m sono un tripudio... centinaia di persone ad incitarci, bambini che ti danno "il 5", signore che applaudono... una vera festa. Taglio il traguardo in 1:49:44 piazzandomi 2900° su 6400 partecipanti. Sono davvero contento... mai avrei pensato in partenza di poter scendere sotto l'ora e cinquanta. Certo, son consapevole che è un tempo da scarsoni... ma per il prossimo anno mi sto attrezzando per scendere sotto l'1:40...

Il pranzo e le due ore successive le passo con i miei amici a ridere e scherzare... siam tutti contenti:

Io
Bongio
Manu
e Ferdi


A parte i preziosissimi amici che han corso con me... a parte che l'ambiente è stato davvero gradevole... a parte l'agonismo e la bagarre che sono il sale delle gare... a me la Stramilano, e più in generale correre su asfalto in pianura, FA PRORPIO CAGARE!










Nessun commento:

Posta un commento